AFFIDABILI, RAPIDI.
Ogni giorno.
Il polietilene estensibile, detto LLDPE, è un particolare tipo di materiale che, per le sue proprietà fisiche e chimiche, risulta incredibilmente pratico e versatile in una gran quantità di applicazioni specialmente nel settore degli imballaggi. Da quando la sua scoperta è stata resa nota, ha praticamente monopolizzato il mercato in quanto è un materiale che riesce, con incredibile semplicità, a rendere un traballante bancale da due metri, in un blocco unico trasportabile in totale sicurezza. I viaggi in nave o camion sono all'ordine del giorno e sono spesso causa di rotture o crolli dei bancali trasportanti merce, o addirittura si può incombere al rovinare la merce stessa. Utilizzando questo immancabile strumento si potrà evitare questo problema, permettendo il viaggio di qualsiasi cosa in totale sicurezza. La pellicola in polietilene ci si presenta come un foglio di carta lucida, avvolto solitamente in una bobina di cartone. La scelta della bobina come supporto non è casuale, viene scelta infatti per la semplicità con la quale può essere applicata.
Queste formidabili pellicole sono scelte per gli imballaggi per tre principali motivi:
Praticità di utilizzo: questa pellicola riposta in bobina ha la peculiarità di poter essere applicata in maniera manuale in poco tempo e, nel caso avessimo la possibilità, il tempo può essere ulteriormente ridotto con l'ausilio di imballatrici automatiche. Compattezza del bancale: la pellicola, una volta ancorata al pallet, viene fatta passare per tutta la superficie del bancale. Durante questa applicazione si nota a occhio nudo, come la pellicola prenda la forma perfetta del bancale e, strato su strato, lo renda un pezzo solido anche se di alcuni metri di altezza. Tempi ridotti di applicazione e possibilità di ridurli ulteriormente: l'applicazione e gestione degli imballi viene solitamente regolamentata sulla base dei bancali da preparare ogni giorno. In caso di alti quantitativi di spedizioni, si può optare per una comodissima imballatrice automatica che, oltre ad aver bisogno dell'ausilio di pochissimo personale, svolgerà il lavoro per voi e nella maniera da voi stessi impostata.
Questa tipologia di pellicole per imballo possiede una gran quantità di proprietà meccaniche che la contraddistinguono da altri materiali. Il polietilene estensibile ha una grande resistenza di trazione, che permette di allungarsi ma non di spezzarsi. Questa caratteristica è molto richiesta in quanto permette, anche se tirato con forza, di non strapparsi e reggere grandi stress durante i viaggi. Resistenza alla perforazione: differentemente a come verrebbe da pensare, il polietilene possiede una grande resistenza alla perforazione, che viene incentivata con il passaggio di più strati dello stesso sulla superficie del bancale. Dunque ecco un'altra qualità per cui i nostri prodotti saranno al sicuro. Pensiamo ad esempio a impilare in un bancale delle scatole con spigoli accentuati, varie tipologie di plastiche si forerebbero all'istante, provocando problemi di compattezza nel bancale. Il polietilene invece prende, in maniera del tutto sicura, la forma dello spigolo delle scatole, comprimendole contro il resto del bancale per un'operazione a regola d'arte.
Una volta che il bancale è stato formato, ci si trova nel momento di doverlo sigillare e mandare in spedizione, ma come farlo in maniera corretta e sicura? In primo luogo bisogna sapere che esistono due metodi per applicare la pellicola, il primo detto semiautomatico o manuale e il secondo detto automatico. Nell'operazione manuale, l'operatore svolge un ruolo chiave, in quanto sarà coinvolto attivamente nell'attività di imballaggio. Si utilizza per questa operazione la bobina manuale, la tecnica consiste nel legare nella base la pellicola, in modo da avere un punto di partenza, successivamente si passa all'avvolgere in tutta la sua grandezza il bancale. Una volta terminato l'imballaggio, si passa al taglio della pellicola lasciando attaccare in maniera naturale la pellicola su se stessa. Le limitazioni di questo tipo di applicazione sono solitamente due, il tempo che viene impiegato e l'altezza dei bancali che non può essere eccessiva.
Nel metodo automatico e semi automatico, si utilizzano dei macchinari appositi che svolgono l'operazione di imballaggio, lasciando l'operatore al solo compito di dirigere la macchina. Nel caso del semi automatico il macchinario viene gestito in maniera assidua dal lavoratore, che muove il macchinario intorno al bancale svolgendo l'operazione in un tasso ristretto di tempo. Questa pratica permette di imballare più pallet nel corso di un turno e di finalizzare meno dipendenti in questa realizzazione. Nel caso di quello automatico invece si utilizzano pedane rotanti, dove vengono riposti i bancali. Il braccio posto al lato invece viene caricato con la bobina apposita e con la semplice gestione eseguibile da un display, inizia l'operazione di imballaggio. L'imballaggio automatico è naturalmente quello più performante in quanto permette di imballare un gran numero di pallet, in totale sicurezza e precisione.
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